Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato un parere sugli affidamenti diretti art. 36 co. 2 lett. b), al fine di definire la corretta interpretazione della disposizione.

È noto come questa norma, modificata dalla Legge di conversione del Decreto “Sblocca Cantieri” (Legge n. 55/2019), abbia dato adito a problemi applicativi: viene identificata infatti una procedura ibrida tra l’affidamento diretto in senso stretto ex art. 36 comma 2 lett. a) e la procedura negoziata ex art. 36 comma 2 lett. b) previgente. Non è chiaro, infatti, con quali modalità si debbano individuare i soggetti a cui poi richiedere il preventivo.

Più nello specifico, l’amministrazione proponente il quesito aveva chiesto se, per l’affidamento di lavori d’importo compreso tra 40.000 € e 150.000 €, il RUP potesse «procedere alla richiesta di tre preventivi contattando direttamente tre operatori economici, ovviamente nel rispetto del principio di rotazione, senza preventivamente fare una manifestazione di interesse ma ricercandoli sul mercato».

Il MIT ha risposto in senso affermativo al quesito, specificando che “la disposizione prevede per i lavori un’ipotesi di affidamento diretto senza necessità di avviso pubblico, disponendo la valutazione di tre preventivi, ove esistenti”, chiarendo così la non obbligatorietà di un avviso pubblico a manifestare interesse.

In conclusione, secondo il MIT, è il RUP che in questi casi può scegliere come procedere per l’affidamento.

Per quanto riguarda le procedure di forniture e servizi d’importo compreso tra 40.000 € e la soglia comunitaria il Ministero ha confermato la necessità di ricorrere a “preventive forme di pubblicità (avviso pubblico) oppure il ricorso ad elenchi di operatori economici già costituiti e gestiti dalla stazione appaltante”.

A chiusura, nella speranza di avere a breve un quadro più chiaro in materia di appalti, segnaliamo altresì che è stata elaborata una primissima bozza del regolamento unico sugli appalti da parte della commissione nominata pochi giorni fa dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, regolamento che, in base alle ultime indicazioni, dovrebbe essere pubblicato entro il 19 dicembre.