Dal 10 settembre è on line, sul sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’applicativo per la gestione dell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici.
Dal 15 gennaio 2019, infatti, per poter far parte della Commissione giudicatrice, gli esperti dovranno essere necessariamente iscritti all’Albo, anche se appartenenti alla stazione appaltante che indice la gara.
È quindi necessario che i dipendenti delle Amministrazioni in possesso dei requisiti indicati nelle Linee Guida ANAC n° 5 provvedano alla registrazione per poter continuare a far parte delle Commissioni interne, comunque mai con la qualifica di Presidente che dovrà essere necessariamente esterno, sorteggiato dall’elenco che invierà l’ANAC alla Stazione Appaltante.
Come segnalato in un comunicato dell’ANAC del 6 settembre, all’atto della registrazione verrà richiesto l’inserimento del codice TRN (Transation Reference Number), a conferma del pagamento della tariffa di € 168,00 laddove dovuta ai sensi del D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12 febbraio 2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 88 del 16 aprile 2018).
Segnaliamo che la tariffa non è esigibile nei riguardi degli esperti iscritti unicamente come commissari interni delle amministrazioni aggiudicatrici di appartenenza.
L’avvio dell’Albo dei Commissari è quindi in dirittura d’arrivo, anche se è ancora irrisolto un aspetto non di secondo piano per il funzionamento dell’Albo stesso: la quantificazione dei compensi che Stazioni Appaltanti sono tenute a versare ai commissari esterni, dopo che il TAR Lazio, con l’Ordinanza 2 agosto 2018, n. 4710, ha sospeso i compensi minimi fissati dal D.M. 12 febbraio 2018 e ha fissato l’udienza pubblica per trattare la questione il 22 maggio 2019.