Anche quest’anno è arrivato il cosiddetto Decreto Milleproroghe, decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di proroga termini, approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2015.

Il differimento dei termini attuato dal Decreto riguarda numerosi ambiti. Per quanto attiene al mondo della contrattualistica pubblica, segnaliamo le proroghe contenute all’articolo 7 del testo normativo e in particolare sui seguenti argomenti:

– comma 2 lett. b): è stata prorogata al 31 luglio 2016 la validità della norma transitoria dell’art. 253 comma 15-bis del D.Lgs. 163/2006 che prevede una estensione del periodo di attività documentabile da parte degli operatori economici per apportare i requisiti tecnico-professionali ed economico-finanziari per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria;

– comma 7: è stato rinviato al 01 gennaio 2017 l’entrata in vigore dell’obbligo di pubblicazione elettronica di bandi e avvisi ai sensi dell’art. 66 del Codice dei Contratti. Rinviata quindi di un anno l’introduzione del divieto di pubblicare avvisi e bandi in modalità non telematica e con oneri a carico della stazione appaltante per tipologie di pubblicazione diverse da quelle previste dall’art. 26 del D.L. 66/2014 e ss.mm.ii. in base al quale l’unica pubblicazione a pagamento a permanere sarà quella sulla GURI. Rimane perciò ancora in vigore sino al 31 dicembre 2016 l’obbligo per le SA di pubblicare avvisi e bandi anche sui quotidiani per le procedure di beni, servizi e lavori sopra soglia comunitaria (due a tiratura locale e due a tiratura nazionale) e per quelle di lavori tra i 500.000,00 euro e la soglia comunitaria (uno a tiratura locale e uno a tiratura nazionale) con rimborso alla SA delle spese di pubblicazione a carico dell’aggiudicatario definitivo.

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