Il 30 maggio 2018, dopo un iter di due anni che ha visto coinvolti ANAC, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Conferenza Unificata, Commissioni parlamentari, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Consiglio di Stato, è entrato in vigore il D. M. 7 marzo 2018 n. 49, che detta le nuove regole per il Direttore dei lavori e per il Direttore dell’esecuzione.
Questo decreto, che ha “assorbito” il testo delle Linee Guida originariamente proposte da ANAC nel 2016, è stato emanato in attuazione dell’art. 111 del D. Lgs. n. 50/2016 (come modificato dal D. Lgs. n. 56/2017, c.d. “Correttivo”).
Infatti, l’art. 111 del Codice prevede che siano approvate, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le linee guida che, rispettivamente << individuano le modalità e, se del caso, la tipologia di atti, attraverso i quali il DL effettua l’attività di controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione dell’intervento descritta all’art. 101, comma 3, del medesimo Codice, in maniera da garantirne trasparenza, semplificazione, efficientamento informatico, con particolare riferimento alle metodologie e strumentazioni elettroniche anche per i controlli di contabilità >> (comma 1) e << individuano compiutamente le modalità di effettuazione dell’attività di controllo da parte del direttore dell’esecuzione dei contratti di servizi o di forniture (DEC), secondo criteri di trasparenza e semplificazione >> (comma 2).